Rimandate, discusse, infine celebrate, anche se senza pubblico. Le Olimpiadi di Tokyo, iniziate lo scorso 23 luglio, si candidano ad essere le più green e sostenibili di sempre, in linea con le indicazioni dell’agenda promossa dal CIO. 

Per la prima volta, un’edizione dei Giochi vede in prima linea il Governo del paese organizzatore impegnarsi per realizzare una manifestazione caratterizzata dalla più completa sostenibilità ambientale. Un approccio green che ha caratterizzato tutte le fasi di avvicinamento alla rassegna a cinque cerchi e la rete delle infrastrutture sportive, tecnologiche e relative alla mobilità

Il pianeta e gli equilibri climatici e ambientali, sempre più precari e delicati, sono al centro dell’impegno dei governi a livello internazionale. Anche i grandi eventi globali, come le Olimpiadi, quindi, oggi non possono che mettere al centro l’impegno per evitare gli sprechi, non inquinare, utilizzare energie rinnovabili e mantenere buoni livelli di sostenibilità.

Già a novembre 2018 era stato pubblicato il piano di sostenibilità per Tokyo 2020, dal titolo “Diventiamo migliori, insieme – Per il pianeta e le persone”. Un obiettivo ambizioso, per uno dei paesi, il Giappone, in cui si registrano tra le più alte emissioni di carbonio al mondo.  

Diversi gli ambiti di azione individuati dal Piano per rendere i Giochi di Tokyo i più green di sempre.  

Nelle sedi delle gare e all’interno del villaggio olimpico, viene utilizzata esclusivamente energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili. L’infrastruttura dei trasporti collegata ai diversi eventi in corso nella capitale giapponese è costituita da una flotta dei veicoli elettrici, con l’obiettivo di rendere Tokyo un evento a emissioni zero

Nella gestione delle risorse, spazio alla filosofia delle 3R: riduci, riusa, ricicla. Il 99% dei  beni acquistati per le forniture sono riciclati, presi in prestito o riutilizzati, mentre si punta a raggiungere l’obiettivo di riutilizzare o riciclare almeno il 65% dei rifiuti prodotti durante la rassegna.

Uso consapevole anche delle risorse idriche: grazie a innovativi sistemi di filtraggio, le sedi delle gare e il villaggio olimpico sono attrezzati per la raccolta di acqua piovana e l’utilizzo delle acque di ricircolo.

In tema di impatto sull’ambiente, secondo il comitato organizzatore, escluse le emissioni legate a viaggi e soggiorni, i Giochi di Tokyo contribuiranno a immettere non più di 340.000 tonnellate di CO2 nell’atmosfera. 

“L’agenda globale non può prescindere dalla sostenibilità e dalla necessità di limitare l’impatto sull’ambiente. Tocchiamo ogni giorno con mano gli effetti dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale. Grandi eventi internazionali, come i Giochi Olimpici, una rassegna che significa condivisione, solidarietà e fratellanza mondiale,  non possono più essere realizzati senza mettere al centro anche i valori dell’ambientalismo”.

Antonio Carmine Vitale
(Amministratore Enega srl)