L’Europa ha finalmente una legge sul clima. Lo scorso 28 giugno, infatti, il Consiglio europeo ha adottato la sua posizione in prima lettura sulla normativa europea sul clima. L’atto sancisce anche l’obiettivo della neutralità climatica dell’UE entro il 2050. 

“Mi rallegro vivamente di questo ultimo passo che ha portato all’adozione della prima normativa dell’UE sul clima in assoluto – spiega João Pedro Matos Fernandes, ministro portoghese dell’Ambiente e dell’azione per il clima – . Ora l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050 è sancito nella legislazione. Arrivare a un accordo sulla normativa europea sul clima è stata una priorità della presidenza portoghese e sono lieto che siamo riusciti a raggiungere questo traguardo”.

Oltre all’obiettivo della neutralità climatica, la normativa europea sul clima fissa un obiettivo climatico vincolante: la riduzione delle emissioni nette di gas a effetto serra pari ad almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Al fine di garantire che da qui al 2030 siano compiuti sforzi sufficienti per ridurre e prevenire le emissioni, la normativa sul clima introduce un limite di 225 milioni di tonnellate di Co2. 

Inoltre, la Commissione proporrà, se necessario, un obiettivo climatico intermedio per il 2040, al più tardi entro sei mesi dal primo bilancio globale effettuato nel quadro dell’accordo di Parigi.

La normativa europea sul clima prevede l’istituzione di un comitato consultivo scientifico europeo sui cambiamenti climatici, che avrà il compito di fornire consulenza scientifica indipendente e presentare relazioni in merito alle misure dell’UE, agli obiettivi climatici e ai bilanci indicativi per i gas a effetto serra e alla loro coerenza con la normativa europea sul clima e gli impegni internazionali dell’UE nel quadro dell’accordo di Parigi.

La Commissione avvierà dialoghi con i comparti economici che sceglieranno, su base volontaria, di elaborare tabelle di marcia indicative per il conseguimento dell’obiettivo della neutralità climatica dell’Unione per il 2050. La Commissione agevolerà inoltre il dialogo a livello dell’UE e la condivisione delle migliori pratiche tra i portatori di interessi.

“E’ finalmente arrivato il momento: l’Europa è oggi dotata di una legge specifica sul clima con un cronoprogramma di obiettivi strategici e scadenze da rispettare, in linea con gli accordi di Parigi. Per arrivare a centrare il target ‘emissioni zero entro il 2050’ è necessario promuovere un quadro di collaborazione e condivisione con tutti gli attori che faranno parte delle transizione, per garantire un passaggio equo e sostenibile”. 

Antonio Carmine Vitale
(Amministratore Enega srl)