Netta diminuzione delle tariffe dell’energia prevista per il secondo trimestre del 2019, grazie a un inverno più caldo del solito, con temperature sopra la media. A renderlo noto in un comunicato ufficiale è l’Autorità per l’energia deputata per legge all’adeguamento trimestrale delle tariffe nel mercato tutelato. Oltre alle temperature meno rigide, l’altro elemento che ha giocato a favore di bollette più “leggere” è l’allineamento al ribasso tra Asia ed Europa del mercato delle materie prime.
Una tendenza già rilevata nei primi tre mesi del 2019 e che, dal primo aprile fino a fine giugno, appare accentuarsi: per i clienti in tutela il costo dell’elettricità va giù dell’8,5%, mentre per il gas naturale la spesa scende del 9,9%. Vediamo nel dettaglio le conseguenze di questo adeguamento.
Energia elettrica
Per quanto riguarda l’energia elettrica l’aggiornamento – valido dal 1° aprile – è guidato da un deciso calo della componente a copertura dei costi per l’approvvigionamento dell’elettricità (-12,22%), parzialmente ridotto da un adeguamento degli oneri generali (3,72%). La riduzione della componente materia prima è principalmente determinata dal ripiegamento delle quotazioni internazionali delle commodity energetiche, con una riduzione del prezzo del gas naturale stimolata anche dall’allineamento al ribasso dei prezzi tra il mercato asiatico e quello europeo. A questo si aggiunge che dopo la significativa crescita dello scorso anno, il prezzo dei permessi di emissione della CO2 sembra ora essersi assestato. Con riferimento agli oneri generali, in un contesto comunque stabilizzato, l’Autorità è intervenuta per tener conto delle esigenze di gettito del sistema, sempre con l’obiettivo di assicurare il riequilibrio degli effetti della precedente manovra, che nel 2018 aveva garantito una protezione rafforzata sui clienti domestici rispetto ai non domestici.
Gas naturale
Per il gas naturale l’andamento è determinato dalla riduzione della spesa per la materia prima (-10,5% sulla spesa della famiglia tipo), legata alle quotazioni stagionali nei mercati all’ingrosso nel prossimo trimestre, leggermente controbilanciata da piccoli aggiustamenti degli oneri generali (0,41%) e di altre componenti connesse al trasporto e gestione del contatore (0,15%). Per quanto riguarda una misurazione degli effetti sulle famiglie (al lordo tasse), per l’elettricità la spesa per la famiglia-tipo, (nel periodo compreso tra il 1° luglio 2018 e il 30 giugno 2019) sarà di 565 euro. Nello stesso periodo la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.157 euro.
“Un risparmio in bolletta per le famiglie e le imprese è sempre un elemento importante da accogliere come un’ottima notizia. Tuttavia la combinazione dei fattori che ha portato a questo abbassamento dei costi e a bollette più leggere va monitorato attentamente nei prossimi mesi”.
Antonio Carmine Vitale (Amministratore unico Enega srl)
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