I danni causati dallo scoppio dell’epidemia di Covid-19, comunemente noto come Coronavirus, si stanno estendendo rapidamente al settore dell’energia. In prima linea naturalmente è la domanda globale di petrolio a subire le conseguenze più immediate. Tuttavia anche i settori delle energie rinnovabili, protagonisti di una costante ascesa, attualmente sono in sofferenza, a causa dell’interruzione delle attività produttive, in particolare in Cina. Pechino è un gigante di questo comparto in quanto big player nella produzione dei componenti fondamentali per l’energia solare ed eolica.
La frenata della Cina nella produzione di componenti per le energie rinnovabili, allo stesso modo della crisi della domanda petrolifera, impatta pesantemente sull’intera filiera di produzione delle energie green. In generale, tutti i settori collegati alla produzione di energia, dal petrolio alle rinnovabili, soffrono duramente quando è la Cina ad arrestare la produzione e la domanda subisce un contraccolpo. Una conferma ulteriore dell’importanza strategica a livello geopolitico ed economico del gigante asiatico.
Lo stop alla produzione in Cina a causa del diffondersi del Coronavirus ha causato un ritardo nelle esportazioni di pannelli solari e altri componenti fondamentali. Una brusca frenata con conseguenze rilevanti sui mercati dell’Asia e dell’Australia. Un dato su tutti, quello dell’India, paese al quale, secondo i dati elaborati da CRISIL Ratings, la frenata di Pechino costerebbe oltre 2 miliardi di dollari.
Anche il settore dell’energia eolica è stato coinvolto dagli effetti del Coronavirus. Nel 2020, le installazioni eoliche cinesi subiranno una riduzione tra il 10 e il 50%, a seconda del tempo che sarà necessario per tornare alla normalità. Fuori dai confini cinesi, sono gli Stati Uniti a rischiare di più: l’industria eolica a stelle e strisce è una massiccia acquirente delle forniture cinesi e, per non perdere i sussidi federali, dovrà installare eolico entro la fine del 2020.
“Il mondo affronta una grave pandemia e tutti i settori produttivi sono stati coinvolti, senza eccezioni. Anche il settore dell’energia deve affrontare grandi sfide e incertezze, a seguito dei danni prodotti dal diffondersi del morbo. Già solo calcolando gli effetti sull’economia cinese siamo in grado di dire che eolico e solare stanno soffrendo a livello globale”.
Antonio Carmine Vitale
(Amministratore unico Enega srl)
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