Il decreto Cura Italia, contenente le misure per far fronte all’emergenza Covid-19, ha recentemente ottenuto il via libera dalla Commissione Bilancio del Senato, con l’integrazione di diversi emendamenti, alcuni dei quali incentrati sul settore energia. Ecco le principali novità. 

Proroga al 31 ottobre 2020 per le concessioni idroelettriche

Si tratta dell’emendamento probabilmente più rilevante per il settore, perché consente alle Regioni di avere tempo fino al 31 ottobre 2020 (la precedente deadline era fissata al 31 marzo) per disciplinare modalità e procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni d’acqua a scopo idroelettrico. L’emendamento prevede un’ulteriore proroga, di sette mesi decorrenti dalla data di insediamento del nuovo Consiglio regionale, per le Regioni nelle quali è prevista la tornata elettorale. 

Nuovi termini per i decreti legislativi e i provvedimenti Ue sull’energia

E’ stato inoltre dato l’ok alla previsione per cui i decreti legislativi, “il cui termine di adozione sia scaduto alla data di entrata in vigore” del Cura Italia “possono essere adottati entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, nel rispetto dei principi e criteri direttivi e delle procedure previsti dalle rispettive leggi di delegazione”. Una specifica rilevante per il settore: l’emendamento riguarda infatti direttamente il recepimento di numerose direttive Ue, tra cui quelle sull’efficienza energetica, l’economia circolare, il gas. 

Nuovo bando per accedere agli incentivi nel settore biogas

In Commissione Bilancio del Senato è stato dato il via libera anche alla pubblicazione entro il 30 settembre 2020 del nuovo bando per l’accesso agli incentivi per gli impianti di produzione di energia elettrica alimentati a biogas, con potenza elettrica non superiore a 300 kW e facenti parte del ciclo produttivo di una impresa agricola o di allevamento, realizzati da imprenditori agricoli anche in forma consortile. 

La pandemia causata dal Covid-19 sta mettendo a dura prova il nostro sistema economico-imprenditoriale. E’ fondamentale accendere un faro sul settore dell’energia che, come evidenziato anche dall’IEA, fornisce un bene essenziale e deve garantire continuità e alte prestazioni nella fornitura. In un momento di grande difficoltà come quello che stiamo vivendo, perciò, è importante che le istituzioni si facciano carico di misure in grado di fornire sostegno e ossigeno anche al nostro settore”.

Antonio Carmine Vitale
(Amministratore unico Enega srl)