Un nuovo materiale, sviluppato nei laboratori del MIT, è in grado di “stoccare” a lungo l’energia solare e di rilasciarla su richiesta sotto forma di calore: è una pellicola (film) polimerica trasparente può essere applicata su diverse superfici, dal vetro ai tessuti, prestandosi a molteplici applicazioni, dal parabrezza che si sbrina da solo al maglione che scalda di più quando fa particolarmente freddo.

La soluzione proposta dal MIT Le soluzioni più comuni prevedono la conversione dell’energia solare in elettricità e il suo utilizzo immediato, oppure l’immagazzinamento in batteria. La soluzione del MIT è invece di tipo chimico: le molecole che compongono la pellicola possono infatti assumere due conformazioni (ovvero due geometrie diverse), ad alta o a bassa energia. Se colpito dalla luce solare, il polimero assume una forma molecolare stabile che trattiene l’energia per un tempo indeterminato, rilasciandola soltanto su sollecitazione di uno stimolo esterno (ad esempio corrente elettrica).

Quando il materiale si scarica, torna alla conformazione di partenza, generando così una vampata di calore. L’obiettivo per il futuro I ricercatori stanno lavorando per ottimizzare le proprietà del polimero: l’obiettivo è di sprigionare abbastanza calore per innalzare la temperatura di 20 °C, contro i 10 °C attuali, e di arrivare alla perfetta trasparenza.