In un mondo sempre più connesso, un settore come quello della domotica, l’applicazione dell’informatica e dell’elettronica alla gestione della casa, non poteva che svilupparsi con grande velocità. Secondo il rapporto “Smart Home Ecosystems and Internet of Things”, realizzato da Juniper Research, società specializzata nelle ricerche di marketing, il mercato delle case intelligenti supererà il fatturato di settantuno miliardi di dollari nel 2018.

Un’indagine DOXA rivela come l’Italia al secondo posto in Europa e tra le prime dieci nazioni al mondo per l’utilizzo della robotica in ambito residenziale.
Il 60% degli intervistati considera la domotica uno dei punti forti dell’economia del prossimo futuro e il 23% ha addirittura già installato a casa sua tecnologie di comando a distanza tramite telecomando oppure smartphone. Tanti italiani, anche in virtù delle detrazioni fiscali in vigore per ristrutturare la propria abitazione, stanno approfittando di queste facilitazioni per inserire all’interno del proprio focolare domestico sistemi tecnologici inerenti il mondo della domotica. Il 30% degli intervistati ha già deciso di destinare almeno tremila euro alla realizzazione di un impianto per una casa intelligente.

Nello specifico il settore più richiesto dagli italiani è quello della sicurezza e quindi sistemi di videosorveglianza e controllo a distanza, tramite videocamera di tutti gli ingressi. Subito dietro, i sistemi d’illuminazione e la possibilità di gestirli in base alle condizioni di luce esterna e alla presenza o meno di persone nei vari ambienti. Sul terzo gradino del podio, la possibilità di controllare gli impianti di climatizzazione e riscaldamento e le connessioni con sistemi di pronto soccorso e vigilanza. Dato interessante arriva quando si parla di cucina, da sempre vero fulcro della vita casalinga degli italiani. La maggior parte delle persone desidera un frigorifero in grado di segnalare la scadenza dei cibi oppure di ordinare la spesa a distanza e in automatico.

Quello della domotica è un mercato in crescita perché, almeno all’apparenza, capace di venire incontro a quelli che sembrano essere i principali desideri degli italiani: bisogno di sicurezza nella propria casa, da pericoli che possono arrivare da fuori ma anche da dentro casa come ad esempio fughe di gas; attenzione al risparmio energetico; migliorare il rapporto delle persone con la tecnologia e infine, ma forse punto più importante, migliorare la qualità di vita degli individui all’interno della propria casa.