Grazie alla crescita esponenziale di eolico e solare, nel 2020 in Europa, per la prima volta in assoluto, le fonti rinnovabili hanno contribuito a produrre più elettricità dei combustibili fossili, risultato sul quale ha inciso anche il declino del carbone

Sono questi i trend evidenziati dallo studio The European Power Sector in 2020” elaborato dal think tank Agora Energiewende-Ember. 

Il report fa luce sul risultato raggiunto dalle energie rinnovabili, che hanno superato di un punto percentuale le risorse fossili: 38% di produzione elettrica totale per le fonti “verdi” (34% circa nel 2019), contro il 37% di produzione per carbone, gas e olio combustibile.

La combinazione tra eolico e solare sembra funzionare particolarmente bene: insieme infatti hanno generato un quinto (20%) dell’energia elettrica europea nel 2020, mentre il carbone si è fermato al 13% anche a causa degli effetti del lockdown. Una battuta d’arresto importante: nel 2020 il carbone ha generato 365 TWh di elettricità nel 2020, quasi la metà del 2015 e il 20% in meno rispetto al 2019.

A causa dei prezzi in picchiata, la generazione a gas è diminuita solo del 4% rispetto al 2019, portando le centrali a generare, nel complesso, il 20% dell’energia elettrica Ue lo scorso anno. L’Italia, evidenzia il report, è il quinto paese in Europa nel quale i combustibili fossili hanno maggior peso nel mix elettrico. 

“Bene la crescita del mix eolico e solare, che in Europa contribuisce alla generazione di energia elettrica in maniera preponderante nel 2020. Anche nel nuovo anno, nonostante tutte le difficoltà economiche generate dalla pandemia, è necessario promuovere modelli di produzione energetica puliti e sostenibili”.

Antonio Carmine Vitale
(Amministratore unico Enega srl)