Elettrodomestici, le linee guida Ue per risparmiare energia e ridurre i costi

Nuove regole per lo stand-by degli elettrodomestici in arrivo da Bruxelles. Nel mirino la necessità di risparmiare energia e quindi ridurre costi e sprechi. La Commissione europea ha emanato nuove disposizioni in merito all’utilizzo in chiave di risparmio energetico di televisori, forni a microonde, macchine per caffè, console per videogiochi e altri dispositivi. 

Meno sprechi, meno costi

Obiettivo delle nuove regole è quello di contribuire alla riduzione del consumo di elettricità mentre gli apparecchi sono in fase di pausa. Secondo le stime della Commissione, infatti, le nuove regole consentiranno un risparmio energetico annuo di 4 TWh entro il 2030, che equivale a una riduzione di 1,36 milioni di tonnellate di CO2. Un beneficio che ricadrà direttamente sui consumatori traducendosi, nelle intenzioni della Commissione, in una riduzione anche dei costi in bolletta. Il risparmio sarà pari a circa 530 milioni di euro all’anno entro il 2030.

Progettazione ecocompatibile degli elettrodomestici 

La Commissione Ue ha stabilito l’introduzione di una serie di modifiche al regolamento sulla progettazione ecocompatibile del 2008, aggiornato l’ultima volta nel 2013, che disciplina le fasi di standby, modalità spenta e standby in rete. Le modifiche adottate tengono conto degli sviluppi tecnologici e di mercato degli ultimi anni, incluse le apparecchiature con alimentazione esterna a bassa tensione come router Wifi, modem ed altoparlanti wireless. Adesso spetta ai produttori adeguarsi ai nuovi standard: il periodo di transizione è di due anni poi scatterà l’applicazione di queste nuove regole.

Per i consumatori, grazie alle nuove disposizione targate Bruxelles, sarà più facile ottenere le informazioni corrette e in tempo reale sul consumo di energia in modalità standby, spento e standby in rete e sul tempo necessario affinché il prodotto raggiunga automaticamente una di queste modalità.

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