Forte diminuzione delle emissioni di gas serra nell’Unione europea. Nel 2019, quindi nel periodo precedente la pandemia, le emissioni inquinanti nell’atmosfera sono diminuite di quasi il 4% nel 2019, secondo gli ultimi dati ufficiali, pubblicati dall’Agenzia europea per l’ambiente (AEA).

Tra il 2018 e il 2019 complessivamente gli Stati membri dell’UE sono riusciti a ridurre le emissioni del 3,8%. Un decremento che ha contribuito a portare le emissioni al 25,9% al di sotto dei livelli del 1990.

Il calo delle emissioni, verificatosi prima dell’emergenza sanitaria, è da ascrivere prevalentemente al ridotto utilizzo del carbone per la produzione di energia. L’80% della diminuzione delle emissioni avvenuta nel 2019 ha riguardato il settore calore ed energia che è   coperto dal sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS). 

La maggiore convenienza economica del gas e l’aumento del costo del carbone hanno spinto verso la riduzione dei combustibili fossili a favore del gas e delle fonti energetiche rinnovabili.

C’è però un settore nel quale la tendenza all’aumento delle emissioni inquinanti non si è arrestata e si tratta dei trasporti. Nel 2019, in particolare per i movimenti su strada, l’aumento è legato al maggiore consumo di benzina nelle autovetture.

“Molti fattori possono contribuire a consolidare la tendenza alla diminuzione delle emissioni inquinanti nell’atmosfera nell’Unione europea. Gli stati membri sono complessivamente impegnati, pur nelle dovute differenze, nella promozione di politiche a favore delle rinnovabili, dell’efficienza energetica e della costruzione di nuovi modelli economici”.

Antonio Carmine Vitale
(Amministratore Enega srl)