Anche nel 2018, la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ha superato quella da fonti fossili, come già avvenuto nel 2017. Inoltre nell’anno in corso, la produzione da fonti rinnovabili crescerà ulteriormente. A darne notizia è un report realizzato da EnAppSys. Secondo la ricerca, nel primo trimestre del 2019, se si sommano la produzione di idroelettrico, eolico, solare e biomasse, si arriva a 265,2 TWh di elettricità contro i 233,6 TWh prodotti da gas, carbone e petrolio, con una differenza quindi superiore ai 21 TWh. Passando ai tre mesi successivi, invece, l’energia pulita e quella da fonti tradizionali hanno fatto segnare performance peggiori nel periodo gennaio – marzo, ma la differenza è cresciuta, con le rinnovabili a 245,8 TWh contro 202,7 TWh. Un vantaggio quindi di oltre 38 TWh.

A rallentare il totale della produzione è soprattutto la scelta a favore di schemi meno redditizi per le imprese produttrici, contro i vecchi regimi incentrati sugli incentivi. Tuttavia oggi lo scenario è più conveniente per chi produce in maniera sostenibile, perché sono calati i costi di produzione, mentre aumenta la domanda da parte delle aziende e dei consumatori per soluzioni “pulite”. 

L’idroelettrico si attesta al primo posto tra le fonti di produzione elettrica verde, a seguire eolico, solare e biomasse. La strada verso un’era di produzione di energia sostenibile è ampiamente tracciata, ma servirà ancora del tempo per accantonare i sistemi di produzione tradizionali: del resto è la stessa Commissione Ue a stimare che le rinnovabili arriveranno a coprire un terzo della produzione totale non prima del 2030. 


Il percorso verso modelli di produzione più puliti e sostenibili è già avviato, in linea con una maggiore consapevolezza dell’importanza di adottare approcci più rispettosi dell’ambiente. Servirà però ancora del tempo per adattare il sistema sociale ed economico nel complesso. In questo frangente, resta fondamentale la promozione di politiche nazionali ed europee a favore della creazione di scenari in grado di facilitare il più possibile questa transizione”.

Antonio Carmine Vitale
(Amministratore unico Enega srl)