L’obiettivo per il sistema energia nazionale deve essere quello di  superare 10 gigawatt di rinnovabili autorizzate all’anno. A dirlo è il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin. Fondamentale quindi per la sicurezza energetica nazionale incrementare le rinnovabili e raggiungere nel 2030 l’abbattimento del 55% delle emissioni. “Non è però utile solo per raggiungere la decarbonizzazione – ha sottolineato il ministro -, ma anche per avere una sicurezza e autonomia energetica, che è la sfida del paese e non solo del governo”.

“L’obiettivo è ribaltare l’attuale rapporto: due terzi prodotti con carbone, petrolio e gas, e un terzo con rinnovabili”, ha detto Pichetto Fratin. Inoltre, “l’ultimo anno sono stati autorizzati 8 gigawatt di impianti e ne sono partiti 2,3 – ha aggiunto – .  Dobbiamo però superare i 10 gigawatt e arrivare ai 12”.

Il ruolo dell’Italia nel nuovo scenario

Non solo dati e obiettivi misurabili. L’energia rappresenta anche la possibilità di giocare un diverso ruolo in ambito geopolitico per il nostro Paese. Pichetto Fratin ha infatti sottolineato la “nuova centralità dell’Italia, che è geografica perché siamo al centro del Mediterraneo, ma che deve anche portarci a essere l’hub energetico dell’Europa. Prima l’energia fossile proveniva maggiormente da Est e ora può provenire maggiormente da Sud, pur con una crescita delle rinnovabili”.

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