Un piano da 2mila miliardi di dollari per stimolare un’economia a energia pulita. Joe Biden, candidato in pectore del Partito democratico alle prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti, annuncia un poderoso programma di investimenti in ottica “green”.
L’ambiente, i cambiamenti climatici, le rinnovabili e la sfida della sostenibilità rappresenteranno temi centrali nei prossimi mesi di campagna elettorale per la presidenza degli Stati Uniti. Se nel recente passato, il presidente in carica, Donald Trump, ha spesso spiazzato l’opinione pubblica e causato polemiche con le sue posizioni negazioniste nei confronti del cambiamento climatico, Joe Biden, anche nella speranza di far breccia nell’elettorato più progressista, si lancia in una sfida che farà molto discutere e che mette energia e ambiente al centro del dibattito.
L’obiettivo di Biden, secondo i media locali, è quello di promuovere la creazione di milioni di nuovi posti di lavoro per la realizzazione di turbine eoliche, edifici sostenibili e veicoli elettrici in grado di ridurre notevolmente le emissioni di gas da parte degli Stati Uniti.
Un programma ambizioso, che va in direzione opposta a quanto fin qui proposto da Trump: per portare gli Usa fuori dalla crisi scatenata dall’emergenza Covid-19, infatti, il presidente in carica ha puntato sulla rilocalizzazione negli Stati Uniti di posti di lavoro nell’industria pesante e sulla realizzazione di nuove infrastrutture.
L’idea del candidato democratico, in linea con il suo orientamento moderato, mira alla conciliazione tra le istanze più “a sinistra” presenti nel campo democratico sul contrasto ai cambiamenti climatici, con le necessità economiche degli Stati considerati “in bilico”, dove i lavoratori sono maggiormente preoccupati dalla possibile perdita di posti di lavoro nel settore manifatturiero.
“La lotta al cambiamento climatico e la promozione di modelli economici più sostenibili sono obiettivi irrealizzabili senza la partecipazione attiva delle grandi potenze industriali del pianeta. Tra queste, gli Stati Uniti che, ancora una volta, si trovano a dover dipanare il difficile equilibrio tra lotta alle emissioni inquinanti prodotte dalle industrie pesanti e la tutela di milioni di posti di lavoro, messi a rischio dalla pandemia”.
Antonio Carmine Vitale
(Amministratore unico Enega srl)
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