Un sorpasso storico: le energie rinnovabili, secondo l’ultimo rapporto dell’International Energy Agency (Iea), superano il carbone. Nel 2015 a livello globale il totale della potenza elettrica installata da fonti rinnovabili ha superato quello delle centrali a carbone. Resta una differenza: le rinnovabili stanno ancora al 40% in meno (garantiscono il 23% della domanda elettrica contro il 39% del carbone), ma nel 2021 il differenziale si dimezzerà e nel corso del prossimo decennio il dominio delle fonti pulite sarà completo.

Cina protagonista con Stati Uniti e India

In base ai dati del Medium-Term Renewable Market Report la corsa delle rinnovabili è sostenuta in particolare dal vento (66 nuovi gigawatt) e dal sole (49 nuovi gigawatt) con una crescita complessiva annuale del 15%. Stati Uniti, India, Messico e, soprattutto, il 40% della Cina, sostengono la crescita. Nei prossimi 5 anni l’aumento sarà ancora maggiore. Sono mezzo milione i pannelli solari installati nel mondo. In Cina, ogni ora vengono installate due nuove turbine eoliche.

In frenata i numeri italiani

I dati portano alla luce alcuni spunti di riflessione. L’Italia ha compiuto una brusca frenata sulle rinnovabili, dopo aver fatto registrare per anni numeri importanti, mentre, altrove, i sistemi produttivi di altri Paesi sono in grado di penetrare nei nuovi mercati guadagnando fatturato e occupazione, indipendentemente da premi e incentivi. Secondo le previsioni, il 2021 farà segnare il dato di parità tra la produzione elettrica da rinnovabili e l’attuale consumo di Stati Uniti e Unione europea sommati.