Nel 2025 la prima fonte di energia al mondo sarà rappresentata dalle rinnovabili che, per quella data, avranno finalmente compiuto il sorpasso sul carbone. Entro i prossimi tre anni, quindi, il mix tra rinnovabili e nucleare sarà in grado di rispondere alla crescente domanda di elettricità a livello globale. Un dato che evidenzia anche un’altra buona notizia. Grazie all’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili, infatti, è improbabile un aumento delle emissioni inquinanti nei prossimi anni.
E’ l’Agenzia internazionale dell’energia (Iea) a rivelare il dato. Nel rapporto per il 2023 sul mercato dell’elettricità, l’Iea prevede che la domanda di energia elettrica crescerà in media del 3% all’anno nei prossimi 3 anni, contro una media del 2,4% negli anni prima della pandemia. Rinnovabili e nucleare insieme, secondo le previsioni contenute nel rapporto, soddisferanno in media oltre il 90% dell’aumento della domanda globale entro il 2025.
Preoccupa il riscaldamento globale
Tuttavia l’allarme per il fenomeno del riscaldamento globale non sembra fermarsi. Nell’ultimo rapporto dell’Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate Change) si legge infatti che la Terra continua a riscaldarsi a una velocità senza precedenti negli ultimi 2.000 anni. In particolare gli ultimi 10 anni sono stati i più caldi tra gli ultimi 125.000 anni. Dati che mettono a rischio l’obiettivo di contenere sotto 1,5 gradi l’aumento delle temperature.
In materia di decarbonizzazione, inoltre, i processi continuano a incedere ancora con eccessiva lentezza, senza quindi contribuire alla causa ambientale come auspicato.
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