Continua a crescere l’energia pulita in Italia: in dieci anni l’incremento delle fonti rinnovabili ha fatto salire il contributo dei consumi dal 15 al 35,5%, grazie agli oltre 850 mila impianti diffusi da Nord a Sud. È quanto rilevato dal secondo rapporto ”Comuni Rinnovabili 2016” di Legambiente.

Trentanove comuni italiani producono energia pulita

 Nel rapporto si legge dell’aumento della produzione pulita di 57,1 TWh, mentre il numero di comuni in cui è installato almeno un impianto da fonti rinnovabili è passato da 356 a 8047. In 2.660 comuni l’energia elettrica pulita prodotta supera quella consumata. Sono 39 i migliori comuni d’Italia individuati da Legambiente in cui il mix di impianti diversi permette di raggiungere il 100% di energia da fonte rinnovabile, sia per gli usi termici che per quelli elettrici, grazie a smart grid, mobilità elettrica e accumulo, con bollette meno care per imprese e famiglie.

In Italia comunità locali protagoniste di buone prassi

L’Italia è anche il primo Paese al mondo per incidenza del solare rispetto ai consumi elettrici (l’8,1%, pari al fabbisogno di 9,1 milioni di famiglie), davanti a Grecia e Germania, e possiede alcune delle migliori pratiche di innovazione per quanto concerne comunità, enti e imprese locali. Nel complesso, nel 2015 attraverso le rinnovabili si è garantito il 35,5% dei consumi elettrici e il 17% di quelli complessivi (eravamo nel 2005 rispettivamente al 15% e al 5,3%). Tuttavia, lo scorso anno si è riscontrato il primo calo nella produzione dopo un decennio, dovuto soprattutto alla riduzione del contributo dell’idroelettrico, ma va sottolineata anche la riduzione delle installazioni del fotovoltaico e dell’eolico.