L’emergenza causata dalla diffusione del Coronavirus ha reso necessaria, per molte aziende, l’attivazione dello smart working. Se la nostra casa, quindi, per cause di forza maggiore, è destinata a ospitare una o più postazioni di lavoro, può essere utile seguire alcune regole per cercare di consumare meno energia. Con qualche piccolo accorgimento, infatti, è possibile ridurre gli sprechi, adottare comportamenti più sostenibili e risparmiare. 

  1. Partiamo dalla luce. Fondamentale sfruttare l’illuminazione naturale fino a quando è possibile: quindi sì ad aprire le tende e ad accendere la luce solo se necessario.
  2. Non dimenticate lampadine accese quando lasciate la stanza per spostarvi in altri ambienti e, se possibile, utilizzate lampadine Led: sono in grado di ridurre i consumi fino al 50%, rispetto alle normali lampadine a incandescenza.
  3. Arieggiare gli ambienti è tra le misure di prevenzione igienica consigliate dagli esperti: ricordate però che bastano pochi minuti, in questo modo è possibile evitare dispersioni di calore, soprattutto se l’impianto di riscaldamento è in funzione.
  4. Per quanto concerne i dispositivi indispensabili al telelavoro: il computer non va lasciato in standby, nonostante sia la scelta più comoda. Alla fine della giornata di lavoro, meglio spegnere il dispositivo e staccare la spina, per evitare inutili consumi di energia.
  5. No anche agli screensaver: consumano una quantità di energia elettrica superiore a quella che utilizza il pc in modalità standby. Inoltre, per evitare ulteriori sprechi, è possibile impostare al massimo i criteri di risparmio energetico dei pc.
  6. Infine, sul fronte riscaldamento, se possibile, meglio non accendere i termosifoni nelle stanze poco utilizzate durante la giornata. Se si accende il riscaldamento nella stanza che si utilizza per lo smart working, va tenuta la porta chiusa per evitare le dispersioni di calore. Anche la tecnologia può aiutare: la domotica, infatti, consente di tenere sempre sotto controllo i consumi e i livelli di riscaldamento, prevenendo possibili sprechi.


In questa fase difficile e di grande difficoltà, in particolare per il nostro paese e per l’Europa, la nostra casa diventa, per la necessità di fermare il contagio, anche la sede delle nostre attività lavorative. Possiamo quindi mettere in atto alcune semplici regole per adottare comportamenti sostenibili e sprecare il meno possibile risorse preziose e risparmiare anche sui costi in bolletta“.
Antonio Carmine Vitale
(Amministratore unico Enega srl)