I prezzi alla produzione nel settore industriale sono aumentati a novembre dello 0,3 per cento nell’eurozona e nei 28 stati Ue, rispetto al mese precedente. È quanto rivela l’Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione europea. A ottobre i prezzi erano aumentati dello 0,8 per cento nell’eurozona e dell’uno per cento nei 28 stati membri. Rispetto al 2015, il rialzo di novembre è dello 0,1 per cento nei diciannove della zona euro e dello 0,7 per cento nell’Ue presa nel suo insieme.
A trainare la crescita nell’eurozona, tra ottobre e novembre, è stato soprattutto il comparto dell’energia, in aumento dello 0,7 per cento nell’eurozona. A seguire i beni intermedi (più 0,1 per cento). Nei ventotto, invece, cresce soprattutto il prezzo dei beni intermedi (più 0,4 per cento). In aumento anche il settore dell’energia e i beni di consumo non durevoli (più 0,2 per cento). Rispetto al 2015 i prezzi del settore dell’energia sono calati dello 0,5 per cento nell’eurozona, mentre sono aumentati dell’1,5 per cento nei ventotto.
L’incremento più significativo dei prezzi alla produzione nel settore industriale, tra ottobre e novembre, è stato osservato in Belgio e in Irlanda (entrambe a più 1,4 per cento). A seguire Estonia (più 1,2 per cento) e Polonia (più 1,1 per cento). In calo soprattutto la Croazia (meno 1,3 per cento), Grecia e Regno Unito (meno 0,7 per cento). Rispetto al 2015, i prezzi della produzione industriale sono aumentati soprattutto in Regno Unito (più 4,4 per cento), Belgio (più 4,1 per cento) e Svezia (più 3,2 per cento), mentre sono calati in Lussemburgo (meno 6,5 per cento), Croazia (meno 2,7 per cento), Lettonia e Slovacchia (meno 2,6 per cento).
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