Nasce il Fondo social europeo per il clima. Uno scudo climatico per proteggere il sistema sociale ed economico da possibili effetti avversi della transazione ecologica. E’ il progetto promosso dall’Unione europea in vista dell’accelerazione degli interventi previsti nellagenda green.

Ecco quindi la necessità di un Fondo sociale europeo interamente dedicato al climaLa transizione ecologica è una tappa obbligata delle azioni di ripartenza post pandemia. Tuttavia, trattandosi di un passaggio epocale, è necessario mettere il sistema sociale ed economico al riparo da possibili traumi. In altre parole va assolutamente evitato l’incremento dei livelli di povertà energetica come conseguenza del rialzo di merci e carburanti.

Frans Timmermans, vice-presidente della Commissione europea con delega al clima, ha spiegato che “se facciamo questo passo e se di conseguenza le famiglie affrontano costi crescenti, faremo in modo che sia in atto un meccanismo sociale, un fondo sociale per l’azione per il clima, in grado di compensare eventuali effetti negativi, soprattutto per i nostri cittadini vulnerabili”.

Gli interventi del Fondo sociale europeo per il clima consistono in un ampio sistema di misure sul clima, la cui pubblicazione è prevista per il 14 luglio 2021. Tra le misure che dovrebbero rientrare nel pacchetto sono previste:

  • Riforma dell’ETS, con l’aggiunta di riscaldamento degli edifici e trasporti su strada al mercato europeo del carbonio;
  • Carbon border tax (CBAM), per la quale è prevista una fase di convivenza con l’ETS per un certo periodo.

Da questi interventi si attende l’arrivo di una delle quote delle risorse destinate a finanziare il nuovo Fondo. L’obiettivo finale è quello di non aggravare la povertà energetica in Europa e di non far scontare gli effetti della transizione energetica ai cittadini, promuovendo l’adozione di strumenti in grado di facilitare soluzioni più sostenibili. 

“La transizione ecologica è uno dei fari che illuminerà la ripresa post Covid. Va però gestita con la consapevolezza che imprese e cittadini devono essere sostenuti lungo questo cammino da tutti gli strumenti necessari a rendere il passaggio meno oneroso e più vantaggioso per tutti”.

Antonio Carmine Vitale
(Amministratore unico Enega srl)