L’aumento dei prezzi dell’energia e le ricadute su consumatori e imprese preoccupano a livello globale.  

Il prezzo all’ingrosso del gas è aumentato del 250% da gennaio, innescando un rincaro a catena dei costi per consumatori e imprese. La Commissione europea ha delineato una serie di misure che gli Stati membri possono adottare per combattere l’aumento dei prezzi e contrastare gli effetti negativi. Recentemente Kadri Simson, commissario Ue all’Energia, ha spiegato che la Commissione sta rispondendo alle richieste di un’azione urgente strutturando una “cassetta degli attrezzi per il prezzo dell’energia in aumento”.

Gli strumenti suggeriti dal commissario Simson comprendono le misure che gli Stati membri possono adottare per ridurre il costo delle bollette nei loro paesi senza violare il diritto comunitario

Simson ha esortato gli Stati membri a prendere in considerazione il sostegno al reddito di emergenza per le famiglie vulnerabili, gli aiuti di Stato alle aziende e l’attivazione di riduzioni fiscali mirate. Ha inoltre consigliato agli Stati membri di mettere in atto misure di sicurezza per evitare disconnessioni dalla rete.

“L’aumento dei prezzi globali dell’energia è una seria preoccupazione per l’Ue”, ha affermato Simson. “Mentre usciamo dalla pandemia e iniziamo la nostra ripresa economica, è importante proteggere i consumatori vulnerabili e sostenere le aziende europee”.

Tutti gli Stati membri sono stati incoraggiati a utilizzare il fondo di recupero Covid-19 promosso dall’Unione europea, con una dotazione di 750 miliardi di euro, per investire in energia pulita e raggiungere gli obiettivi climatici previsti. 

“Non stiamo affrontando un’impennata a causa della nostra politica climatica”, ha detto la signora Simson. “I prezzi dei combustibili fossili stanno aumentando. Dobbiamo accelerare la transizione verde, non rallentarla”.

“I rincari del prezzo dell’energia sono una questione da affrontare con urgenza a ogni livello politico ed economico, su scala globale e nazionale. Tuttavia la soluzione non è arrestare il processo di transizione ecologica ed energetica ma continuare su questa strada proprio per costruire uno scenario che impedisca altre crisi in futuro”.


Antonio Carmine Vitale
(Amministratore Enega srl)