I rincari delle bollette dell’elettricità e del gas naturale nel terzo trimestre del 2018 si fanno sentire nelle tasche degli italiani. Ecco una guida per capire questo fenomeno.

L’ARERA, cioè Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, con un dettagliato comunicato del 28 giugno scorso, ha annunciato un aggravio del 6,5% per l’energia elettrica e dell’8,2% del gas naturale nelle bollette degli italiani a partire dal 1° luglio 2018.
Nella pratica, si ha un incremento nelle spese energetiche di circa 24 euro all’anno per l’elettricità e di 21 euro all’anno (1,75 euro al mese) per il gas. Secondo quanto dichiarato dalla stessa ARERA, i rincari avrebbero potuto essere ben più gravi. Cerchiamo di capire in pochi passi come funziona il calcolo trimestrale del mercato energetico.

Gli aggiornamenti trimestrali: cosa sono
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente effettua ogni tre mesi un’analisi dettagliata del mercato delle materie prime energetiche. L’andamento del mercato energetico dipende naturalmente da molti fattori, tra i quali ha un notevole peso la stabilità politica internazionale e di conseguenza il costo del greggio. Tramite questo controllo ogni tre mesi, l’ARERA ritocca, al rialzo o al ribasso, le bollette dei consumatori.

Cos’è accaduto nel secondo trimestre?
Secondo il comunicato stampa del 28 giugno del 2018 dell’Autorità di Regolazione, le tensioni internazionali dall’inizio dell’anno hanno provocato un aumento significativo del costo del petrolio. Per dirla coi numeri, c’è stata un’accelerazione del 57% delle quotazioni del greggio: in sostanza se nel maggio 2017 un barile di greggio costava 50 dollari, ora ne costa 78. Questo incremento grava sui costi del comparto energetico, al punto che ci sono state delle ripercussioni non solo sul mercato dell’energia elettrica e del gas in Italia ma, come ammesso dall’ARERA, anche su numerose altre borse europee. Non siamo i soli, dunque, a pagare di più. Per il gas naturale, inoltre, si aggiungerebbe anche l’aumento della domanda in vista degli stoccaggi invernali.

I rincari delle bollette: poteva andare peggio.
Per quanto gli aumenti in bolletta non siano mai un evento piacevole, l’Autorità di Regolazione ci ha tenuto a sottolineare che questi rincari potevano essere ben più gravi. Nel settore elettrico, infatti, l’ARERA è intervenuta con una modulazione degli oneri generali di sistema: in pratica queste spese, che costituiscono il 25% della bolletta del cliente domestico tipo, sono previste per obiettivi di interesse generale, come lo sviluppo delle energie rinnovabili. La modulazione degli oneri generali di sistema voluta dall’Autorità ha fatto “da scudo”, riducendo sensibilmente i rincari per il terzo trimestre. Per il gas l’impatto sulla spesa per i clienti domestici risulterebbe comunque meno significativo in considerazione dei bassissimi consumi del periodo estivo.

Previsioni per il quarto trimestre
L’analisi trimestrale condiziona le spese del trimestre successivo: per il trimestre luglio-settembre le previsioni sembrano confermare il trend di questa congiuntura negativa. Il consumatore dovrà quindi essere molto attento ad evitare gli sprechi in particolare per l’elettricità. A maggior ragione d’ora in poi che, con l’arrivo del caldo estivo, il consumo energetico, tra condizionatori e ventilatori, sarà comunque più consistente. Per trovare il vostro contratto ideale, consultate la pagina relativa ai piani di fornitura energetica per imprese e privati di Enega.

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